Dal lunedì al venerdì
Ore 6.301 – Sveglia
Ogni ragazzo si dedica alla pulizia personale e sistema la propria stanza in silenzio, senza l’utilizzo di cellulare, radio e TV.
Ore 7.00 – Colazione
I ragazzi la preparano a turno e mangiano tutti insieme. Una volta rimessa in ordine la cucina, ognuno si reca autonomamente alla propria attività lavorativa.
Ore 7.30-12.00 – Attività lavorativa retribuita
Ore 13.00 – Pranzo
Pur essendo in linea di massima fissato per le 13.00, l’orario può variare in base a quando ognuno dei ragazzi rientra da lavoro. La preparazione dei pasti e le operazioni successive di riordino sono realizzati nel rispetto dei turni concordati settimanalmente col coordinatore dell’équipe educativa durante la riunione organizzativa del lunedì.
Ore 14.00 – Riposo
Ore 15.00 – Attività personali
Il ragazzo può dedicarsi a compiti personali, come fare il bucato, pulire la stanza, sistemare l’armadio, ecc.
1 – Salvo modifiche per esigenze lavorative e stagionali.
Ore 16.00-18.00 – Servizio comunitario
Nell’ottica della cosiddetta “giustizia riparativa”, il ragazzo dedica gratuitamente queste ore allo svolgimento di servizi comunitari, curando l’ambiente esterno o eseguendo altri compiti all’interno della struttura.
Ore 18.00-20.00 – Tempo libero
Ogni ragazzo è libero di dedicarsi ad attività culturali, sportive, ricreative, nel rispetto delle prescrizioni emesse dal Magistrato di Sorveglianza.
Ore 20.00 – Preparazione della cena
I ragazzi, a turno, preparano il pasto serale.
Ore 21.00 – Cena
Si mangia tutti insieme e poi si rimette in ordine la cucina.
Dopo cena
I ragazzi possono rilassarsi leggendo, scrivendo, guardando la TV o ascoltando musica.
23.00 – Riposo notturno
Si esige silenzio fino alla sveglia dell’indomani mattina.
Fine settimana
La sveglia al mattino è meno rigida: alle 7.00 il sabato e alle 8.00 la domenica.
Mentre la mattina si eseguono la pulizia e il riordino degli spazi comunitari, nel pomeriggio i ragazzi possono rilassarsi e uscire con l’operatore di turno, con persone di fiducia o anche da soli, a seconda delle prescrizioni della Magistratura e della fiducia conquistata in Comunità.