La Collina comprende quattro diverse strutture residenziali, ognuna riservata a una fase precisa del percorso educativo. Il nome assegnato a queste strutture – Collina 1, 2, 3, 4 – si riferisce all’ordine temporale con cui sono state costruite e non ha niente a che fare con le fasi del percorso che il giovane attraverserà una volta inserito in Comunità.
La Collina 2 è il luogo in cui il giovane viene accolto e dove trascorre la prima parte del suo soggiorno comunitario in compagnia degli operatori di condivisione.
La Collina 1 è la comunità dove risiede il fondatore e in cui si trasferiscono i giovani che hanno acquisito una maggiore autonomia e responsabilizzazione nella gestione della propria vita.
La Collina 4, un edificio situato nell’abitato di Serdiana, è il luogo dove approdano i giovani che hanno completato il loro percorso educativo e sono pronti a svincolarsi e sperimentare una completa autonomia, ma non debbono ancora allontanarsi troppo dalla Comunità.
Sono ragazzi che possono essere ancora sottoposti a prescrizioni da parte della Magistratura, ma la fiducia da loro conquistata durante il percorso educativo può essere, a giudizio degli operatori, già collaudata e messa a frutto all’esterno. In questa struttura non sono presenti operatori.
La Collina 3 è nata per offrire risposte concrete – ma non assistenziali – a diverse forme di disagio sociale. È destinata ai più bisognosi di accoglienza nel particolare momento storico che stiamo attraversando. In periodi diversi ha accolto minori o giovani adulti con disagio psichico e sottoposti a misure giudiziarie (penali, ma non solo), immigrati richiedenti asilo, rifugiati politici, minori orfani o allontanati dalle famiglie di origine.